Il cliente ideale…
12 Gennaio 2007 alle 16:00
… ovviamente non esiste.
Se campi facendo siti web qui in Friuli ti può capitare di lavorare per una categoria particolare: i seggiolai di Manzano.
Chi sono costoro? Si tratta di un universo molto variegato di realtà produttive che operano nel cosiddetto “Distretto della sedia”. La stragrande maggioranza di queste sono aziende medio-piccole, che però producono (o producevano, prima dell’avvento di altri concorrenti orientali) il 70% delle sedie italiane e il 50% di quelle europee.
Il modello imprenditoriale è “sui generis”. Molti hanno provato a descriverlo e interpretarlo, ma la definizione migliore me l’ha data via e-mail un mio amico:
Non so se hai esperienza con i seggiolai, ma tipicamente sono una categoria con cui bisogna fare molta attenzione. Magari non è questo il caso, ma tipicamente sono taccagni, svalutano e minimizzano il tuo lavoro e quando si decidono sul da farsi lo vogliono pronto per ieri. E non lesinano porconi e saette e loro non sbagliano mai. Ultimamente sono stati tutti messi sotto pressione per la crisi della sedia che per moltissimi terzisti ha significato l’estinzione. Altrettanto tipico è la scarsezza di conoscenze informatiche, di struttura e di delega. L’azienda è quasi sempre a conduzione familiare con controllo stretto sui dipendenti se ce ne sono.
Il dubbio è questo: sono solo i seggiolai a comportarsi così o vi è capitato di lavorare con altri soggetti dalle caratteristiche simili?
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Pubblicato in Capitalismo all'italiana, Internet e tecnologia, Povera Italia, Vita quotidiana da remix | 11 Commenti »
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Vero,in Italia esiste una cultura da “caserma”all’interno delle aziende e per quanto riguarda i rapporti con i dipendenti.Ho avuto molte esperienze lavorative 6 su 10 sono risultate deludenti,i “capetti” hanno fatto carriera slinguazzando qualche natica di rilievo,ma se chiedete loro cosa sia un software non ci capiscono un’acca.Brutta storia.:baciamilculo: